
Romano Oss
Foto: Ernesto Auteri
LA STANZA DI MEZZO
LA STANZA DI MEZZO
Siamo in via Malpaga nel 1554, presso il portone che attualmente dà accesso alla SOSAT e allo studio d’arte Andromeda, 9 uomini incappucciati di nero si accingono ad entrare nel Palazzo Bortolazzi attraverso questa entrata secondaria… Chi sono queste figure sospette che si aggirano nelle buie vie del Centro? Si tratta del Sacro Uffizio indetto dal Principe Cristoforo Madruzzo e tra loro c’è l’esorcista più potente del tempo: Istro di Ragusa, seguito dalla Legazione imperiale e papale. Siamo negli anni preparatori del Concilio e il Principe Vescovo vuole purificare la città liberandola dal maligno. Lo strano compito viene affidato ad Istro da Ragusa che predispone nella stanza di mezzo del palazzo Bortolazzi un tavolo nero triangolare e i simboli mistici, per evocare il diavolo ed imprigionarlo nei grandi massi granitici della Val di Genova. Si racconta che un grande portale, di collegamento tra la Val di Genova e la stanza di mezzo, fu disegnato sul muro mentre sul soffitto a cassettoni vennero dipinte, in qualità di guardiani del portale, delle teste azzure di Drago cinese.
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